Il teatro incontra la pittura, Segreti d’autore e l’arte contemporanea
Nella Pinacoteca comunale di Sessa Cilento, dal 7 agosto, sono in programma le visite straordinarie in occasione del Festival: a cura di Lidia Passaro
Quando la traiettoria dell’arte teatrale incrocia quella dell’arte figurativa, nascono contaminazioni come a Sessa Cilento. Nella Pinacoteca comunale di arte contemporanea, dal 7 agosto, sono in programma le visite straordinarie in occasione del Festival Segreti d’Autore. Un percorso curato da Lidia Passaro, che accompagna nei pomeriggi i visitatori presso le quattro sale del museo (più la sala convegni), dominate da due figure che sono l’alfa e l’omega dello spazio espositivo: Pietro (a cui è intitolato) e Rino Volpe, padre e figlio. Astratto e neoformale Rino; naturalista che approderà a paesaggi immaginari Pietro, esponente della “pittura dell’inconscio”. Per i Volpe, la Pinacoteca di Sessa Cilento è viaggio a ritroso nel tempo, nel segno delle radici. La collezione, pervenuta al comune, è costituita prevalentemente da opere di Pietro, nato a Sessa Cilento nel 1900 e morto nel 1992 a Napoli dove ha vissuto. Con il figlio vi ha tenuto, dal 1970 al 1998, la galleria d’Arte “Il Diagramma 32”, in via Crispi. In aggiunta anche 55 dipinti e sculture di numerosi artisti di fama nazionale ed internazionale che avevano esposto in quella sede. La struttura di Sessa Cilento raccoglie circa 200 opere di artisti italiani e stranieri, tra cui Emilio Greco, Tomaso Binga, Pompilio Mandelli, Edoardo Giordano, Galliano Mazzon, Cornelia Forster. Oltre alle visite organizzate durante il Festival, è possibile recarsi nella Pinacoteca nei seguenti giorni e orari: Dal martedì al sabato ore 9,00–14,00; martedì e giovedì ore 15,00– 18,00; sabato ore 17,00–20,00.