Appuntamenti al buio, giovani attori-scrittori alla ribalta
Lo spettacolo che chiude Segreti d’autore stasera, nella Chiesa di San Nicola a Perito, è diretto da Nadia Baldi ed è il frutto di un esperimento laboratoriale durato un anno
“Lo spettacolo nasce da un esperimento laboratoriale durato un anno, dove c’è stata anche sperimentazione sulla scrittura, oltre che sugli attori”. Così Nadia Baldi, direttore artistico di Segreti d’autore, parla di Appuntamenti al buio, la rappresentazione teatrale che stasera chiude il Festival nella suggestiva cornice della Chiesa di San Nicola a Perito (21,30). La messa in scena muove da un lavoro di ricerca e studio del corpo dei personaggi realizzati dagli stessi interpreti. La regista conduce un’indagine creativa che prosegue e si sviluppa durante la rappresentazione, mettendo in relazione il corpo dell’attore-personaggio e quello dello spettatore.
In scena otto giovani attori raccontano altrettante storie che affrontano tematiche di violenza, follia, discriminazione, rapporto uomo-donna, intime riflessioni al femminile. Otto monologhi legati dai fili conduttori dell’ironia, della pazzia e della melanconia. “La cosa interessante – sottolinea Nadia Baldi – è la grande capacità di attraversare anche l’aspetto comico della scrittura, una cosa non semplice”. La regista elogia anche la capacità degli interpreti di recitare “di fronte ad un pubblico esigente come quello di Segreti d’autore”. Sul palco si alternano Arianna Aradis, Martina Carpino, Francesca Morgante, Piera Russo, Antonia Ruggiero, Iole Salvato, Rocco Tedeschi, Francesca Tesoniero. Tutti danno vita durante lo spettacolo ad un flusso emotivo che conduce all’essenza dell’atto teatrale: l’ascolto, che in teatro è non solo quello della parola che diventa energia, ma è partitura sensibile dei gesti e dei silenzi che si traducono in comunicazione.