Addiopizzo, lotta al racket e consumo critico a Segreti d’autore
Il tema dell’impegno antimafia stasera al centro del Festival: incontro con Sabrina Sagace del movimento nato a Palermo nel 2004 per contrastare le estorsioni mafiose
“Pago chi non paga”. Fare acquisti solo presso i commercianti che non si piegano al racket. Fondato sull’idea del consumo critico, il Comitato Addiopizzo è un movimento antimafia nato a Palermo nel 2004 per contrastare le estorsioni mafiose. E questa sera il tema viene affrontato a Segreti d’autore nell’incontro con Sabrina Sagace, esponente di Addiopizzo, a Valle di Sessa Cilento (ore 21 Palazzo Coppola). Addiopizzo è un movimento aperto, fluido, dinamico, che agisce dal basso e si fa portavoce di una “rivoluzione culturale” contro la mafia. È formato da tutte le donne e gli uomini, i ragazzi e le ragazze, i commercianti e i consumatori che si riconoscono nella frase “Un intero popolo che paga il pizzo è un popolo senza dignità”. Addiopizzo è anche un’associazione di volontariato espressamente apartitica, il cui campo d’azione specifico, all’interno di un più ampio fronte antimafia, è la promozione di un’economia virtuosa e libera dalla mafia attraverso lo strumento del “consumo critico Addiopizzo”. Ricordando che l’estorsione è la madre di tutti i crimini perché è funzionale a stabilire, consolidare ed estendere il governo sul territorio rappresentato da una strada, una piazza, un quartiere.