Divorziare con stile, riecco De Silva e l’alter ego Malinconico
Questa sera lo scrittore parla del suo ultimo romanzo a Valle di Sessa Cilento (21 Palazzo Coppola), per gli incontri letterari di Segreti d’autore
Quanto ci sia di Diego De Silva in Vincenzo Malinconico, e viceversa, non è facile dirlo. Si può solo intuire tra le pagine di di Divorziare con stile (Einaudi), l’ultima avventura dell’avvocato napoletano, squattrinato, pasticcione e acutissimo osservatore della vita, per quanto incapace di darsi una regola pratica. Si può provare ad ascoltarlo dalla viva voce del suo alter ego De Silva, questa sera 13 agosto a Valle di Sessa Cilento (21 Palazzo Coppola), per gli incontri letterari di Segreti d’autore. Divorziare con stile è la storia dell’incontro tra Malinconico e Veronica Starace Tarallo, bella da stordire e per nulla disposta a darla vinta al marito, il celebre avvocato Ugo Maria Tarallo, nella causa di separazione. Accusata dal coniuge di tradimento virtuale commesso tramite messaggini, rischia di essere liquidata con due spiccioli dal cinico e ricchissimo Tarallo. La Guerra dei Roses tra Veronica e Ugo coinvolgerà Vincenzo – appartenente da anni alla grande famiglia dei divorziati – molto piú del previsto. E Malinconico? Fa quello che i lettori di De Silva hanno imparato ad amare: spara battute a mitraglia e ci costringe a pensare ridendo, mentre pontifica sotto la doccia o mentre esercita la professione di avvocato nel suo loft Ikea, con risultati non esaltanti. Napoletano come il suo personaggio, 53 anni, De Silva è scrittore e sceneggiatote. Tra gli altri pubblicato i romanzi La donna di scorta (2001), Certi bambini (2001, premio selezione Campiello), Voglio guardare (2002), Da un’altra carne (2004), Non avevo capito niente (2007, Premio Napoli; finalista premio Strega), Mia suocera beve (2010), Sono contrario alle emozioni (2011), Mancarsi (2013), Terapia di coppia per amanti (2015). Da Certi bambini è stato tratto nel 2004 il film omonimo diretto dai fratelli Andrea e Antonio Frazzi, vincitore di numerosi premi nazionali e internazionali, fra cui l’Oscar europeo e due David di Donatello. I suoi libri sono tradotti in Inghilterra, Francia, Spagna, Germania, Paesi Bassi, Portogallo, Grecia, Israele, Usa.